15 ottobre 2012

Mitt Romney e Joseph Smith, due mormoni in corsa per la Casa Bianca


Mitt Romney e Joseph Smith, il primo, politico e dirigente d’azienda, il secondo, leader religioso fondatore della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi Degli Ultimi Giorni. Entrambi mormoni, entrambi candidati alla carica di presidente degli Stati Uniti. I particolari che li accomunano sono solo questi? Scopriamolo insieme…
Chi era Joseph Smith?
Joseph Smith, (Sharon23 dicembre 1805 – Carthage27 giugno 1844) fu un importante leader religioso americano, fondatore e primo Presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, conosciuta anche come chiesa mormone. All'età di 24 anni pubblicò “Il Libro di Mormon” (oggi tradotto in oltre 100 lingue) e si proclamò “Profeta Veggente e Rivelatore” raccogliendo attorno a sé migliaia di seguaci e diffondendo una filosofia ed una dottrina che avrebbero marcato profondamente la cultura americana del diciannovesimo secolo. Durante la sua giovinezza la sua famiglia paterna, di probabili origini irlandesi, dovette trasferirsi numerose volte per trovare adeguati mezzi di sostentamento (dal New Hampshire, al Vermont, ed infine a Palmyra, nello stato di New York). In quel periodo ricevette un'educazione semplice e profondamente influenzata dagli esempi contenuti nella Bibbia. Gli Smith credevano nell'esistenza di angeli e demoni, nelle profezie, nelle visioni e nella possibilità di ricevere rivelazioni personali. Joseph Smith dichiarò per tutta la sua vita di aver ricevuto, a partire dal 1820, una serie di visioni divine nelle quali avrebbe ricevuto istruzioni di non legarsi a nessuna delle chiese allora esistenti “perché tutte nell'errore. Successivamente avrebbe ricevuto indicazioni su come ritrovare e tradurre un antico libro sepolto, costituito da una serie di lastre d'oro incise contenenti la storia di un popolo di origine ebraica che sarebbe vissuto nel continente americano in epoca precolombiana (dal 600 a.C. al 400) ed il resoconto della visita che questo popolo avrebbe ricevuto dal Salvatore Gesù Cristo stesso, dopo la sua morte e resurrezione a Gerusalemme. Nonostante la modesta formazione scolastica, elaborò durante tutta la sua vita numerosi scritti, (saggi, discorsi, traduzioni, rivelazioni ed altri testi) che in grande parte ancora oggi vengono considerati come sacre scritture dai suoi seguaci. I suoi insegnamenti non si limitarono alla religione e trattarono di urbanistica, linguistica, politica, educazione, esegesi e cosmologia. Infatti, fondò una nuova città, Nauvoo, in Illinois.
Gli anni di Nauvoo rimangono fondamentali nella storia del mormonismo. La maggioranza delle dottrine che ne caratterizzano la filosofia datano da quel periodo.
Nel 1840 venne introdotta la pratica del battesimo per i morti, o battesimo per procura secondo la quale una persona può essere battezzata per conto di una persona deceduta.
Nello stesso periodo venne ufficialmente aperta la prima loggia Massonica a Nauvoo.
Joseph e suo fratello Hyrum vennero confermati nei riti ed ai gradi più alti della massoneria e da quel momento i simboli ed i segni della massoneria apparvero in molte delle pubblicazioni ufficiali della chiesa, sugli edifici ed i templi, sui vessilli e sulle divise della milizia Mormone.
Ma dal 1842, in Illinois il clima divenne conflittuale nei confronti dei mormoni.
Diversi giornali pubblicarono aperte critiche, denunciarono le aspirazioni politiche e militari dello Smith e l'autonomia della città di Nauvoo. I mormoni cominciarono ad essere visti come uno stato nello stato, e le voci sempre più diffuse, relative alla pratica della poligamia contribuirono a favorire un clima di generale opposizione.
Il 6 maggio 1842 uno sconosciuto cercò di uccidere il governatore del Missouri Lilburn Boggs che quattro anni prima era stato firmatario dell'ordine di espulsione e sterminio. Alcuni testimoni dichiararono che lo Smith avesse predetto la morte del governatore e diversi indizi suggerirono che l'autore dell'attentato potesse essere uno dei suoi più fedeli seguaci, Porter Rockwell che venne inquisito, giudicato da un tribunale ma scagionato.
Il governatore Boggs ordinò l'estradizione di JS che si rese irreperibile. Il governatore dell'Illinois Thomas Ford si vide costretto ad accettare la richiesta e due ufficiali inviati da Boggs arrestarono infine lo Smith per estradarlo, ma non riuscirono nel loro intento di riportarlo in Missouri.
Nel dicembre del 1843, Smith sottopose al Congresso degli Stati Uniti una petizione nella quale veniva richiesta l'indipendenza politica del territorio di Nauvoo e scrisse anche ai principali candidati alla presidenza chiedendo di schierarsi a favore della causa del popolo mormone.
Non ricevendo risposte a sostegno della propria richiesta, Smith annunciò la sua candidatura indipendente nella corsa alla Presidenza degli Stati Uniti. Fu la prima candidatura indipendente della storia americana. Venne stampato un pamplet chiamato “General Smith's Views” nel quale erano proposte modifiche radicali al sistema politico. Il 24 febbraio 1844, 1.500 copie del documento vennero inviate al presidente degli Stati Uniti a tutti i membri del congresso agli editori dei maggiori giornali ed a molti eminenti cittadini.
Nel suo documento JS sosteneva la necessità di ridurre la paga dei membri del congresso, di una riforma della situazione carceraria, la creazione di una banca nazionale e l'integrazione dei territori dell'Oregon e del Texas. Veniva inoltre affrontato il problema della schiavitù, che avrebbe condotto pochi anni dopo il paese alla guerra civile americana. JS proponeva che la nazione riscattasse gli schiavi pagandone il prezzo relativo.
A sostegno della sua campagna, e nell'organizzare la sua candidatura, Joseph Smit raccolse attorno a se un gruppo di eminenti personaggi, sia mormoni che non mormoni che venne denominato Concilio dei 50 o Costituzione vivente del Regno di Dio. Il gruppo era strutturato come una loggia massonica ed aveva lo scopo di "preparare" e "rappresentare simbolicamente" la Teocrazia o Teo-democrazia che si sarebbe adempiuta con il ritorno di Gesù Cristo sulla terra.[59]
Le riunioni del Concilio dei 50 erano pubbliche solo nella forma, nella sostanza tutte le decisioni ed i piani discussi erano strettamente segreti e coperti da giuramenti.
Nel corso delle prime riunioni Joseph Smith chiese di essere unto Ré e Presidente del regno di Dio sulla Terra.
Ma nella primavera del 1844 profondi dissensi scaturirono tra JS e alcuni dei suoi più vicini consiglieri. In particolare William Law, consigliere di fiducia dello Smith e Robert Foster, generale della Legione di Nauvoo, relativamente alla politica economica nella gestione della città. Il 18 aprile entrambi vennero scomunicati ed allontanati dai loro incarichi e formarono una nuova chiesa dissociandosi dallo Smith. Il 7 giugno 1844 pubblicarono la prima ed unica edizione di un giornale indipendente il Nauvoo Expositor.
Dalle colonne del giornale veniva criticata la posizione teocratica dello Smith, veniva chiesta una riforma della chiesa, venivano denunciate la pratica segreta della Poligamia e le nuove dottrine diffuse dallo Smith, venivano criticate le sue aspirazioni politiche e venivano pubblicate 15 Risoluzioni che denunciavano apertamente punto per punto l'operato dello Smith e di altri dirigenti.
La distruzione del giornale scatenò una serie incontrollata di reazioni a catena. I giornali dell'Illinois, ed in particolare Thomas C. Sharp editore del Warsaw Signal, chiesero a gran voce un intervento militare.
Joseph Smith decise di imporre la legge marziale nella città di Nauvoo mobilitando circa 5.000 soldati della sua Legione. Il governatore dell'Illinois, Thomas Ford, rispose minacciando di schierare le milizie dello stato e quelle federali ed invitò lo Smith ad arrendersi garantendogli la propria protezione in caso di resa pacifica.
Joseph Smith non dette credito alle proposte del governatore. Temendo per la propria vita nella notte del 21 giugno si diede alla fuga assieme al fratello Hyrum, attraversando il Mississipi e nascondendosi nella cittadella di Montrose.
La situazione a Nauvoo stava precipitando ed Emma Smith, prima moglie del profeta, scrisse una lettera a Joseph invitandolo a tornare ed informandolo che alcuni fratelli della chiesa lo stavano tacciando di codardia.
Ricevuta la lettera Joseph decise di tornare a Nauvoo. Si consegnò spontaneamente ai funzionari dello stato e vergò un ultimo ordine diretto al generale della legione di Nauvoo con le disposizioni di "rimettersi agli ordini del governatore Ford".
Secondo diverse testimonianze "si arrese rendendosi conto che sarebbe stata la sua fine" e dichiarò pubblicamente: "Vado come un agnello al macello, ma sono calmo come un mattino d'estate". Il 23 giugno venne arrestato e condotto alla prigione di Carthage assieme a suo fratello Hyrum. Sul suo capo pendevano le accuse di aver distrutto il giornale e di aver istigato una rivolta armata. Nelle ore seguenti le accuse vennero confermate ed aggravata dall'imputazione di alto tradimento nei confronti dello stato dell'Illinois.
Sia pure in stato di arresto, nella prigione di Carthage lo Smith godeva di alcuni privilegi e di una relativa libertà. Era alloggiato al primo piano in una stanza che era discretamente arredata la cui porta non era sbarrata e le cui finestre erano prive di grate. Poteva inoltre comunicare con l'esterno e ricevere delle visite. Durante una di queste gli venne consegnata da un suo confratello l'anziano Cyrus H. Wheelock una pistola Ethan Allen a sei colpi. La mattina del 27 giugno 1844, una folla di facinorosi armati circondò la prigione assaltandola. Nella stanza assieme a Joseph erano presenti suo fratello Hyrum e due altri fratelli della chiesa, John Taylor (che ne sarebbe divenuto il terzo presidente) e "l'apostolo" Willard Richards.
I quattro prigionieri cercarono inutilmente di barricarsi nella stanza ed Hyrum, nel tentativo di bloccare la porta, venne colpito al volto da un colpo sparato a bruciapelo che lo uccise.
Joseph Smith ebbe il tempo di esplodere diversi colpi con la sua pistola colpendo almeno tre uomini, due dei quali vennero feriti a morte, poi cercò di mettersi in salvo saltando dalla finestra. Morì immediatamente cadendo al suolo, concludendo prematuramente la sua campagna elettorale.

Chi è Mitt Romney?
Willard Mitt Romney (Detroit, 12 marzo 1947) è un politico e dirigente d'aziendastatunitense.
Nel 2002 vinse le elezioni per l'ufficio di governatore dello Stato del Massachusetts, che occupò fino al 4 gennaio 2007, scadenza naturale del mandato. Ha partecipato alla corsa per la nomination presidenziale repubblicana per le elezioni del 2008 ma il 7 febbraio ha annunciato di rinunciare alla Candidatura spianando definitivamente la strada a John McCain. È stato amministratore delegato, dal 1977, della società di consulenza Bain & Company e fondatore nel 1984, del fondo di private equity Bain Capital. Romney è stato anche a capo dell'organizzazione dei XIX Giochi olimpici invernali svoltisi a Salt Lake City nel 2002. È il candidato repubblicano alle Elezioni presidenziali statunitensi del 2012. Mitt Romney è il figlio dell'ex-Governatore del Michigan e candidato alle elezioni presidenziali del 1968 George W. Romney, e della candidata alle elezioni del 1970 al Senato americano Lenore Romney. Fu chiamato "Willard" in onore del miglior amico del padre, il magnate alberghiero J. Willard Marriott. Il suo secondo nome, Mitt, lo ricevette in onore di un cugino paterno, Milton, che giocò comequarterback per la squadra di football americano Chicago Bears dal 1925 al 1929. Mitt Romney ha due sorelle e un fratello più grandi: Lynn Romney Keenan, Jane Romney Robinson, e G. Scott Romney. Sin da giovane mostrò interesse alle vicende politiche, partecipando insieme al padre alle marce in favore dei diritti civili. È un membro della comunità religiosa dei mormoni.
Mitt Romney si diplomò nel liceo Cranbrook School in Bloomfield Hills, Michigan nel 1965. Dopo aver frequentato per un semestre l'Università di Stanford, Romney servì una missione di 30 mesi in Francia per la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (chiesa mormone). Nel giugno del 1968, durante la sua missione Romney fu coinvolto in un grave incidente automobilistico che causò il decesso di uno dei passeggeri. Mentre conduceva un'auto che trasportava altri missionari, si scontrò frontalmente con un'altra vettura. La responsabilità del sinistro fu attribuito dalle autorità francesi al conducente dell'altra vettura. Terminata la missione, Romney frequentò con successo la Brigham Young University, dove, nel 1971, ottenne come valedictorian la laurea di Bachelor con lode. Nel 1975 conseguì, adHarvard, tramite un corso congiunto un Juris Doctor (dottorato professionale in legge), con lode, e un Master in Business Administration, risultando uno dei primi cinque del suo corso. Terminati gli studi, Romney rimase nel Massachusetts dove fu assunto dalla Boston Consulting Group con la quale, precedentemente fece uno stage nell'estate del 1974. Dal 1978 al 1984, Romney occupò la posizione di vicepresidente nella Bain & Company, un'altra società di consulenza con il quartier generale a Boston.
Nel 1984 fondò assieme a Bill Bain, T. Coleman Andrews III, Eric Kriss, la Bain Capital, che ha ha investito in o acquisito, centinaia di aziende, tra cui AMC Entertainment, Aspen Education Group, Brookstone, Burger King, Burlington Coat Factory, Clear Channel Communications, Domino's Pizza, DoubleClick, Dunkin' Donuts, D & Holdings M, Guitar Center, Ospedale Corporation America (HCA), Sealy, The Sports Authority, Staples, Toys "R" Us, Warner Music Group e The Weather Channel. Mitt Romney, la società Bain Capital, e le sue azioni, sono diventati oggetto di controllo politico e dei media, a seguito della successiva carriera politica del co-fondatore di Mitt Romney, per il conflitto di interessi con la sua campagna presidenziale del 2012.
Romney, è attualmente candidato presidente nelle elezioni americani in corsa con il partito repubblicano. Ecco ora i punti salienti del suo programma:
-       Aborto: Contro. Ma ha cambiato idea sull'argomento. Non vuole un bando federale ma vuol lasciare agli Stati la competenza.
-       Ricerca su cellule staminali embrionali: Contro.
-       Pena di morte: A favore.
-       Lavoro: Non gli piacciono i sindacati né gli assegni di povertà. Incentivi alle aziende che assumono chi li percepisce.
-       Gay: Rimpiange il Don't Ask Don't Tell. Contro i matrimoni tra gay, ma a favore delle unioni civili, compresi il diritto a eredità e assistenza sanitaria.
-       Sanità: Sì all'assistenza medica a tutti, ma non su mandato del governo federale.
-       Tasse: Abbassarle, a tutti, ricchi e classe media, per stimolare la crescita.
-       Guantanamo: Contro la chiusura della base. Ha criticato Bush per averci pensato.
-       Corea del Nord: No al tavolo negoziale, sì a diplomazia dura
-       Iraq: Ha appoggiato Bush
-       Iran: I raid contro gli impianti nucleari del regime di Teheran non dovrebbero essere esclusi dalle ipotesi.
Sono passati oltre 168 anni dalla candidatura del leader Joseph Smith, il mondo è cambiato, ed è cambiato il modo di affacciarsi sulla scena politica, infatti dalla drammatica esperienza politica del leader religioso, si è passati alla grande affermazione di Mitt Romney, vero favorito alla carica di Presidente degli Stati Uniti.
Aspettiamo allora il 6 novembre, per sapere chi sarà il vincitore.

2 commenti:

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