30 marzo 2013

Tu chiamalo se vuoi dissesto! #2

Dal blog Sersale2012:
Dieci giorni fa abbiamo informato i cittadini sulla deliberazione del Consiglio Comunale avente ad oggetto "Ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale".
A dire il vero ci saremmo aspettati dei manifesti di convocazione stile visita del Prefetto, o listati di tricolore come nel giorno dell'insediamento della Giunta Torchia, ma ci siamo accontentati di spulciare da soli l'Albo Pretorio on-line per scoprire che il Comune di Sersale è al DISSESTO FINANZIARIO.
Che cosa significa Dissesto?

26 marzo 2013

Addio Privacy del Segreto Bancario


Manca soltanto la firma del direttore dell'Agenzia delle Entrate sul provvedimento. Poi saluteremo definitivamente la nostra privacy bancaria. In nome della lotta all'evasione, tutte le spese eseguite con la carta di credito finiranno all'anagrafe tributaria. Lo Stato, così, avrà accesso a tutti i dettagli della nostra vita privata, compresi quelli più insignificanti. Dopo l'ok delle Entrate resterà un dubbio da sciogliere sulla modalità di trasmissione dei conti scudati. Non si è deciso se chiedere una trasmissione a saldo zero, oppure obbligare anche all'indicazione dei saldi. L'elenco dei movimenti che andranno all'anagrafe tributaria è molto ampio. Non si tratta soltanto dei movimenti della carta di credito. Nell'occhio del Fisco ci sarà anche il conto corrente, il conto deposito titoli e obbligazioni, il conto di deposito a risparmio libero o vincolati, la gestione patrimoniale, i buoni fruttiferi postali, azioni, le cassette di sicurezza, i bancomat, i contratti derivati, le garanzie, i crediti, i finanziamenti, i fondi pensione, le partecipazioni, i prodotti assicurativi, l'acquisto di vendita di oro e metalli preziosi ecc. ecc.

25 marzo 2013

Calabria, la diga dell'Alaco tra misteri e veleni



La diga dell'Alaco serve un terzo della popolazione calabrese da sette anni con una portata di 400 litri al secondo. Le accuse: acqua gialla, puzzolente e uno smistamento dei fanghi fuoricontrollo. Nel 2006 il primo esposto di un ex sindaco sulla moria dei pesci. La denuncia dei pastori che hanno visto le proprie pecore abortire. Il sospetto dello scarico di materiali nocivi portato alla luce da testimonianze esclusive



14 marzo 2013

Francesco, un Papa di destra contro i lussi del Vaticano


Il primo pontefice a scegliere il nome di Francesco, il primo papa sud americano della storia. Jorge Mario Bergoglio, cardinale e arcivescovo di Buenos Aires, ha 76 anni.
È diventato papa il 13 marzo al suo secondo tentativo. Nel 2005, infatti, fu lui il principale avversario di Joseph Ratzinger. Secondo nelle prime tre votazioni, Bergoglio rinunciò al papato quasi tra le lacrime, quando si rese conto dell'aumentare del distacco dal cardinale tedesco.
Forte sostenitore della famiglia tradizionale e oppositore dei matrimoni gay, sulla sua figura pesa un'ombra enorme: quella dell'ultima dittatura militare argentina. Bergoglio è infatti stato chiamato a testimoniare su alcuni casi che riguardano l'appropriazione dei figli di desaparecidos, ed è stato accusato di mentire dai parenti delle vittime del regime.
ATTENTO AI POVERI. Nato nella capitale argentina il 17 dicembre 1936 da una famiglia di origine piemontese, da oltre 50 anni vive con un solo polmone. L'altro gli è stato rimosso durante l'adolescenza a causa di un'infezione. È un gesuita che ha un rapporto e un approccio particolare con la povertà, viaggia in autobus e in metro, ha sempre abitato in una piccola stanza dall'aspetto monacale nella sede dell'arcivescovato. Quando fu nominato cardinale chiese a centinaia di argentini di non volare fino a Roma per festeggiarlo, ma di utilizzare quei soldi che avrebbero speso per fare beneficenza ai poveri. Ha studiato e si è diplomato come tecnico chimico, ma poi ha scelto il sacerdozio ed è entrato nel seminario di Villa Devoto. L'11 marzo 1958 è passato al noviziato della Compagnia di Gesù, ha compiuto studi umanistici in Cile e nel 1963, di ritorno a Buenos Aires, ha conseguito la laurea in filosofia presso la facoltà di filosofia del collegio massimo San José di San Miguel.

12 marzo 2013

Bersani: pronto a discutere "finanziamenti pubblici". Ma non si chiamavano "rimborsi"?


(ANSA) - ROMA, 12 MAR -''Siamo prontissimi a discutere la nostra proposta sulla revisione dei finanziamenti pubblici ma non siamo dell'idea che la politica sia solo dei miliardari.

Avete letto bene. Il segretario Pd Pierluigi Bersani si dice aperto alla possibilità di una revisione dei “FINANZIAMENTI PUBBLICI”.  In altri paesi la stessa frase, battuta dall’ansa, avrebbe suscitato scalpore con un conseguente scandalo inaccettabile, visto che questi nel lontano 1993 sono stati aboliti da un referendum abrogativo che ha ottenuto più del 90% dei consensi, rendendo chiara e netta una volta per tutte qual’era e quale sia a tutt’oggi la volontà popolare.
Ma la politica, si sa, non condivide la democrazia e quella che fino ad oggi era una pratica –illecita- sostituita all’indomani del referendum dall’escamotage suggerito dai cosiddetti “rimborsi elettorali” è tornata sulla bocca di tutti come una qualsiasi forma regolare di finanziamento.

11 marzo 2013

Petrolio e schiavitù nel Delta del Niger


“Ci sono persone in Africa che non sanno cosa è il buio”. Tante altre cose non conoscono. Ma l’assenza di luce è eccezionale. Quella che potrebbe sembrare una richiesta insolita è invece l’aspetto meno inquietante di una tragedia umana agghiacciante almeno quanto la tratta degli schiavi di qualche secolo fa. E ti accorgi in solo momento che il colonialismo non è ancora finito. Si è solo trasformato.

10 marzo 2013

Conclave, tra martedì e mercoledì la prima fumata


E' ormai questione di giorni per l'elezione del nuovo Papa. Ieri, venerdì 8 marzo, la data d'inizio ufficiale del Conclave, al via martedì 12 marzo. Stamattina, i vigili del fuoco hanno posizionato sul tetto della Cappella Sistina il camino da cui uscirà la tanto agognata fumata bianca, che indicherà, come noto, l'avvenuta elezione del successore di Benedetto XVI al Soglio di Pietro.
In pole position tra gli italiani ci sono: Ettore Scola, nato a Malgrate, 72 anni, Arcivescovo di Milano; Gianfranco Ravasi, 71 anni, Presidente del Pontificio Consiglio della cultura; Angelo Bagnasco, 70 anni, Arcivescovo di Genova. Favoriti anche Sean Patrick O’Malley, statunitense, 69 anni, Arcivescovo di Boston e Cardinale presbitero di S. Maria della Vittoria; Pedro Scherer, brasiliano, 64 anni, Arcivescovo di San Paolo; Marc Ouellett, canadese, 69 anni, Capo della congregazione per i vescovi; Peter Turkson, ghanese, 65 anni, guida il Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace e infine Luis Antonio Tagle, 56 anni, Arcivescovo di Manila.

8 marzo 2013

Spazzatura a San Marco: Parise invita a potenziare la differenziata


«E' giunta l'ora di potenziare il servizio di raccolta differenziata a San Marco Argentano, colmando le forti lacune che finora hanno escluso determinati territori, specialmente quelli di periferia». Con queste parole il giovane attivista sammarchese Antonio Parise, già protagonista di diverse battaglie per il proprio territori, scende in campo per chiedere a gran voce l'attenzione delle istituzioni sull'atavico problema rifiuti.

Dieci giorni di 'sputazza'

Ieri ho twittato: 


Perché proprio la rivoluzione non la vedo.
Prima c'era un vecchio sessuomane che dichiarava e smentiva, e dichiarava a raffica tutto e il contrario di tutto. Oggi si sono aggiunti nuovi elementi di disinformazione pilotata o cazzeggio organizzato da parte del Movimento 5 Stelle. Se come dice Grillo, i media sono dei lupi pronti a sbranare il neonato movimento, è anche vero che lo sputtanamento è sport reso celebre nei V-day!

Ho fatto una ricerca sul Fatto Quotidiano (non certo il giornale più avverso al movimento) e ho raccolto dieci giorni di dichiarazioni di Grillo e Grillini... risparmio le ridicole tesi di alcuni di loro sulla "prorogatio" di Monti - il  Prof. Becchi, infatti, proponeva di mantenere in vita il governo dei professori per l'ordinaria amministrazione, mentre il parlamento fa le riforme, ma responsabilmente "senza dare la fiducia a Monti" - o l'ipotesi del governo del presidente, che altro non sarebbe un governo tecnico che non impone responsabilità ai partiti in parlamento, tutti!

1 marzo 2013

Perché «tifiamo rivolta» nel Movimento 5 Stelle

Grillo si, Grillo no?
In questi primi giorni gli interrogativi sul fenomeno 5 Stelle si moltiplicano; ad una prima vista è indubbio che il Movimento abbia portato elementi di novità nel solito panorama politico italiano: gente nuova, idee diverse, scenari incalcolabili. Il risultato elettorale, quel 25%, da a Grillo il pallino del gioco e ora il movimento ha la responsabilità di disegnare il futuro del paese.

Bersani ha già chiesto il sostegno di Grillo sulla base di sette o otto punti programmatici. E Grillo ha risposto che Bersani è un morto che parla e dovrebbe essere il PD a sostenere un Governo 5 Stelle. I primi effetti utili del massimalismo grillino sono: a) la pressione dei poteri forti (lobby finanziarie, massonerie, Vaticano e partner internazionali) per un "governissimo" di tecnici che continuino nell'agenda Monti; b) la propensione marginale di PD e PdL all'inciucio.
Né l'una né l'altra ipotesi sono benefiche per il paese. L'Italia ha bisogno di un governo che prenda delle decisioni, anche piuttosto radicali: green economy, crescita, riforme istituzionali, reddito di cittadinanza, critica del fiscal compact (riforma delle pensioni), contrasto al potere delle banche e sostegno della piccola e media impresa, scuola e sanità. Sono delle scelte che solo un 'governo nell'interesse del popolo' può prendere e che un governo dei tecnici o degli interessi di pochi non prenderà mai, vedi esperienze di Monti o della fu bicamerale di D'Alema-Berlusconi.

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