26 aprile 2014

10 domande per l'elettore selliese

1) È al corrente dell'attuale situazione in cui versano le casse comunali?
2) Secondo lei l'operato del consiglio comunale uscente e in particolare dei membri della giunta si è rivelato proficuo nel pieno interesse della comunità?
3) Ricorda i nomi, le facce, i movimenti e i partiti, che hanno sostenuto questa maggioranza negli ultimi 10 anni?
4) Il fatto che 5 liste abbiano partorito in totale 65 candidati le crea qualche indecisione? Se si, crede che andrà a votare?
5) Sapere che una di queste liste potrebbe vincere ipoteticamente ottenendo solo il 21% dei consensi che effetto le fa?
6) Si è mai interessato/a alla cosa pubblica? Se si, conosce personalmente, esclusi i parenti diretti, almeno i 2/3 dei componenti di ogni lista?
7) Potrebbe ricordare per ogni candidato da lei conosciuto 3 iniziative intraprese dallo stesso negli ultimi 15 anni e che siano direttamente connesse all'attività politica, anche di altri, (esclusa la ricerca di voti si intende) e per cui potrebbe ambire alla carica di consigliere comunale?
8) Se non riesce a ricordare 3 iniziative potrebbe fare uno sforzo mnemonico ricordando almeno 3 idee o progetti fattibili di cui il candidato le ha fatto parola?
9) Ha discusso nel merito di almeno una questione legata all'attività amministrativa con il suo candidato di riferimento?
10) Se si, le ha spiegato COME ha intenzione di attuare le idee e i progetti in questione una volta insediato?

15 aprile 2014

Con noi DiversaMente: 93 firme in meno di 48 ore. Forte componente femminile.

Depositata in comune la lista con i nomi dei candidati del movimento civico "Con Noi Diversamente". Le firme (93), che hanno accompagnato le candidature, sono pervenute nella sede di via Frischia in meno di 48 ore; senza fatica.
Con grande spirito partecipativo ed entusiasmo.
Unico gruppo al momento, dalla forte componente femminile (ben 6 donne), ad aver già ufficializzato la propria partecipazione alla competizione elettorale, "Con Noi DiversaMente" ha già esternato le proprie linee guida e i principi che la animano. Costruendo per la prima volta, nella storia delle amministrative selliesi, la via maestra per una più cordiale integrazione con le altre comunità presenti nel territorio.

10 aprile 2014

100 mila euro per una colata di cemento ecologica

Parliamo della nuova e scintillante isola ecologica inaugurata con ben 2 anni di ritardo. (Prassi nell'amministrazione Amelio-Placida negli ultimi mesi del 2013!) Costo: 100 mila euro. O come tengono a sottolineare quelli che l'hanno voluta: "solo il 10% il resto sono fondi regionali" -della serie mica sono soldi nostri-. Discutibile, ma non è questo che ci interessa. La struttura, -con in bella mostra una bandiera dell'Udc-,  situata a fianco dell'ex discarica (dove pascolano liberamente delle mucche) viene utilizzata per lo più come ricovero automezzi da parte della ditta. Una pratica diffusa sembra nei comuni come il nostro. Sono solo due infatti i cassoni compattatori presenti nel sito(uno rosso e uno blu) posti sotto una tettoia. Nei quali non è ben chiaro cosa mettano. 
Visto che i conferimenti delle materie plastiche  degli rsu e del vetro vengono portati ad alli e l'umido in un sito a san Pietro lametino senza previa selezione e stoccaggio i nostri amministratori senza peccato originale possono dirci a che scopo è stato fatto questo investimento senza ne capo ne coda? Forse per favorire la ditta? Attrarre e distrarre fondi regionali? 
Questo spiegherebbe il loro modo di interpretare un'azione amministrativa fallimentare.  
Di seguito un'intervista storica, imperdibile, sul tema dell'ambiente e dei rifiuti all'assessore Mercurio prossimo candidato filo leghista alla carica di primo cittadino: http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2011/01/codice-mercury.html?m=1#.U0Ma07jpepU.twitter

5 aprile 2014

Presentazione del libro "Il giovane Emilio"

Tema delicato.  Poderoso quanto preso con le pinze e spesso taciuto quello della pedofilia.
Mai affrontato direttamente nei diversi contesti, che l'hanno visto protagonista di innumerevoli discussioni. Spesso prese sotto gamba. Un tema trattato raccontato e denunciato senza troppi giri di parole, con gli occhi di un bambino quasi adolescente, nel libro autobiografico del Giornalista Scrittore Emilio Grimaldi e presentato al pubblico dall'associazione Universo Minori e da Gaetano Romani.
Un tema trattato ieri in una suggestiva quanto calda sala dei concerti del Comune di Catanzaro. Gremita di giovani studenti in età adolescenziale. La stessa età de "Il giovane Emilio", che a distanza di venti anni ha raccontato alla platea incantata dalla sua schiettezza e dal suo "non coraggio" il suo passato in seminario. Raccontandolo umanamente. Abbattendo il muro del silenzio, che lo aveva costretto all'omertá, giganteggiando tra coloro che non ne sapevano nulla. Vergognandosi di dirla quella parola, omettendone il significato ai ragazzi, girandoci attorno e omettendone l'esplicazione pendendo dalle labbra dello scrittore.

1 aprile 2014

Quando l'arte può tutto: Laboratorio Teatrale "Capusutta"


Energici. Pieni di grinta. Con tanta voglia di fare. Anche un po’ chiassosi. Così appaiono i ragazzi del laboratorio teatrale “Capusutta” – promosso dal regista Marco Martinelli e dalla compagnia teatrale  Punta Corsara di Napoli/Scampia - giunto alla terza edizione. Quest’anno la sfida si fa più difficile. Senza l’affiancamento dei Corsari,  a causa del mancato rinnovo del progetto da parte dell’Amministrazione Comunale, i ragazzi si autogestiscono in  tutto, dalle prove all’organizzazione dello spettacolo, e non mancano nemmeno di autotassarsi per far fronte alle spese. Capusutta per loro non è stato  un semplice laboratorio teatrale. E’  stato molto di più.  La possibilità di conoscersi e confrontarsi. Di scoprire se stessi. Di dar spazio ad una passione. Di sorridere insieme e perché no, anche di litigare. Di emozionarsi e di conseguenza riuscire ad emozionare. Le prime due edizioni, entrambe tratte da due commedie di Aristofane, sono state un successo straordinario, spettacoli sempre al completo e pubblico in delirio.  Sono arrivati persino al Valle Occupato di Roma.
Ecco perché hanno deciso che anche quest’anno Capusutta  si deve fare. Un’esperienza così forte non può perdersi. Deve proseguire senza farsi fermare dagli ostacoli che ogni volta incontrano sulla loro strada, anche se  il percorso è davvero difficile. Soprattutto perché quest’anno non saranno presenti i bambini rom, che rappresentavano oltre la metà dei partecipanti, e come ci racconta Chiara, erano l’anima vitale dello spettacolo stesso con la loro simpatia ed ironia innata e  senza di loro se ne va un po’ il senso di questo laboratorio che è stato una bellissima esperienza di incontro e solidarietà. Un’esperienza unica in una città come Lamezia, dove sono continui gli episodi di discriminazione razziale. A dimostrazione che dove si sa promuovere la cultura non esiste intolleranza.  L’arte può tutto. Per questo Capusutta si farà. Nonostante le difficoltà, il periodo di crisi, la precarietà socio-economica. Questa terza edizione i ragazzi l’hanno voluta ancora più delle altre. Vogliono mandare un messaggio. Vogliono che Lamezia Terme sia soprattutto questo. Bellezza. Passione. Arte. Fatica. Solidarietà. In un momento storico in cui i giovani vengono tacciati di apatia ed indifferenza, loro sono l’esempio lampante che il cambiamento ai quali molti auspicano  è già iniziato ed ha il volto di questi ragazzi. Ma non lasciatevi imbrogliare dalla simpatia delle loro battute, i messaggi che mandano sono forti ed arriveranno lontano. Travolgeranno anche quelli che li guardano con diffidenza o che mantengono il distacco.
Adesso non ci resta che aspettare l o spettacolo di quest’anno   previsto per  fine maggio e  tratto da "tingeltangel” di Karl Valentin. Una cosa però è certa, la loro sfida l’hanno già vinta.


Foto dello spettacolo "Uccelli", Capusutta 2013.

 


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