10 aprile 2014

100 mila euro per una colata di cemento ecologica

Parliamo della nuova e scintillante isola ecologica inaugurata con ben 2 anni di ritardo. (Prassi nell'amministrazione Amelio-Placida negli ultimi mesi del 2013!) Costo: 100 mila euro. O come tengono a sottolineare quelli che l'hanno voluta: "solo il 10% il resto sono fondi regionali" -della serie mica sono soldi nostri-. Discutibile, ma non è questo che ci interessa. La struttura, -con in bella mostra una bandiera dell'Udc-,  situata a fianco dell'ex discarica (dove pascolano liberamente delle mucche) viene utilizzata per lo più come ricovero automezzi da parte della ditta. Una pratica diffusa sembra nei comuni come il nostro. Sono solo due infatti i cassoni compattatori presenti nel sito(uno rosso e uno blu) posti sotto una tettoia. Nei quali non è ben chiaro cosa mettano. 
Visto che i conferimenti delle materie plastiche  degli rsu e del vetro vengono portati ad alli e l'umido in un sito a san Pietro lametino senza previa selezione e stoccaggio i nostri amministratori senza peccato originale possono dirci a che scopo è stato fatto questo investimento senza ne capo ne coda? Forse per favorire la ditta? Attrarre e distrarre fondi regionali? 
Questo spiegherebbe il loro modo di interpretare un'azione amministrativa fallimentare.  
Di seguito un'intervista storica, imperdibile, sul tema dell'ambiente e dei rifiuti all'assessore Mercurio prossimo candidato filo leghista alla carica di primo cittadino: http://emiliogrimaldi.blogspot.it/2011/01/codice-mercury.html?m=1#.U0Ma07jpepU.twitter

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